Di chi ci dovremo accontentare dopo Mario Draghi?


 

Di chi ci dovremo accontentare dopo Mario Draghi?

Non amo fare discorsi politici. Sono lontano dalla politica. Non ho più nessuna fiducia nella politica ed in tutto quello che questa parola significa.

Guardo i telegiornali pieni di queste persone che non fanno altro che lanciare proclami.

Non è più importante fare il bene del paese. Quello che conta è avere il proprio nuovo slogan dirompente. Stanno giocando ad appropriarsi del annuncio più originale che ci sia. Tutto questo mostra un evidente e grottesco paradosso:

La nostra politica è perennemente in campagna elettorale.

Sono così tanti, diversi e frazionati che sono alla perenne ricerca di nuovo consenso elettorale. Tutti alla caccia di nuovi voti, persi in precedenza o nuovi per un pensiero emergente.

Il guadagno di consenso elettorale è diventato fine a se stesso. Non conta cosa dice il tuo programma elettorale, cosa prometti che farai, o quale che sia il tuo orientamento politico ………conta solo quanti nuovi voti sei riuscito a racimolare.

Poi in questa bagarre di cialtronerie, che cercano di stupire gli elettori, nell’impossibilità di riuscire a governarci, accortici che non si riesce ad eleggere il presidente del consiglio di una maggioranza impossibile, allora il presidente della repubblica propone una figura super parte, qualcuno al di fuori degli schieramenti politici:

MARIO DRAGHI

Avevamo già avuto “tecnici” al governo (pseudo “NON-politici”) ed era andata più o meno bene sino a che qualche fazione politica non è riuscita a convincere di poter far meglio.

Ora le cose sono molto diverse, datesi le qualità intrinseche della persona ed il suo evidente pragmatismo, nessuno è ancora riuscito a convincere di poter far meglio e non credo ci si riuscirà neppure nei prossimi mesi.

Ormai è chiaro a tutti che la politica deve accettare di non poter “scavalcare” l’attuale presidente del consiglio, tutto e rimandato alle prossime elezioni politiche del 2023.

Tutti si stanno preparando alla fatidica data e tutti tendono a farci credere di avere o di essere la persona giusta che possa far meglio di Draghi.

Vorrei soffermarmi un poco su questo aspetto, vorrei si riflettesse su questa eventualità:

Di chi ci dovremo accontentare dopo  Mario Draghi?

Riusciremo ad avere al governo del paese una persona che abbia buone caratteristiche? Che non sia continuamente dedito a proclami partici? Che abbia la saggezza di parlare quando veramente serve? Che riesca a mantenere una lucidità decisionale lontana dai proclami televisivi e dalle pressioni dei media? Che possa prendere decisioni per il bene del paese e non per il futuro consenso elettorale? Che non debba cedere alle pressioni del suo partito o della maggioranza politica?  Un tecnico che comunque abbia coscienza dei suoi reali limiti di operabilità, senza prevaricare le istituzioni democratiche? Una persona ben conosciuta e ben considerata a livello internazionale? ……….e potrei farvi altri mille di questi quesiti.

Se cerco di immaginare una migliore situazione dell’attuale, non riesco a pensarlo possibile con nessuna delle figure politiche che attualmente riempiono il  palinsesto dei programmi televisivi.

Sarà un’altra impossibilità di avere una buona maggioranza, che costringerà  il presidente della repubblica a doverci imporre nuovamente il  presidente del consiglio? …………forse! ……..è molto probabile!

Appare chiaro che la politica Italiana ha bisogno di un profondo rinnovamento, così non possiamo proseguire. Una repubblica presidenziale? ……..forse! Dipende sempre tutto dal come e dal quanto.

Di chi ci dovremo accontentare dopo  Mario Draghi?

Claudio Crovi 13/5/22

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