AIR CON ……….. 2019 l’anno della rivoluzione!!! ...........again



La cessione del credito di imposta per ECO-Bonus

Avete presente l’ECO-Bonus? L’incentivo per cui gli Italiani che vogliono rinnovare il loro impianto energetico possono avvalersi della possibilità di defalcare dalle loro imposte sino ad un massimo del 65% del costo dell’impianto stesso che stanno installando.

In questo beneficio di imposta sono ammessi tutti i costi di efficientamento termico che vanno dalla caldaia, alla pompa di calore (da condizionamento d’aria), tutti gli accessori per il funzionamento e ivi inclusa la manodopera di installazione.
Tutti i costruttori di questi apparati sono in possesso della lista dei loro prodotti che sono ammessi nell’impianto del credito di imposta. Per cui è bene informarsi bene, benissimo a priori.

Gran bella cosa, di cui siamo agevolati da alcuni anni. Tovo molto giusto che il governo incentivi, con sgravi fiscali, i rinnovi degli impianti energetici più antiquati per ottenere un sempre migliore efficientamento energetico, di conseguenza un risparmio energetico, di conseguenza un
miglioramento ecologico.

Bene!! È giusto! È così che dobbiamo fare! Questa è la direzione giusta!

Pertanto, siamo beneficiati con un eccellente sgravio fiscale che ci permette di recuperare in 10 anni, anche sino al 65% del nostro investimento.

Recentemente, ci si è resi conto che questo potenziale credito di imposta non avrebbe potuto essere fruito da soggetti che non pagano le imposte (pensionati, persone non aventi reddito, etc.).

Quindi, al 1 di Agosto l’agenzia delle entrate ha emanato “il provvedimento attuativo” che meglio interpretava dei regolamenti del 2018 che permetteva la cessione del credito d’imposta del Ecobonus.

Bello! Grandioso! Ma cosa significa? È abbastanza semplice. Chi ha diritto al credito di imposta per ecobonus, sia o non sia più un contribuente attivo, può chiedere la cessione del credito di imposta all’agenzia dell’entrate e farsi SCONTARE in fattura tutto il credito di imposta dal fornitore che gli effettuerà la cessione e l’installazione del nuovo impianto termico.

Si si, avete capito bene,  

un credito di imposta scontato in una fattura di fornitura!

Devo, proprio dirlo; in questo caso, i nostri legislatori hanno avuto una trovata geniale.
L’utente non deve più attendere 10 anni di pagamento d’imposta per recuperare la detrazione che gli è concessa per un esborso economico reale e consistente.

Il fornitore incamera il credito di imposta del suo cliente tramite uno sconto sulla sua fattura di fornitura, e quindi può procedere per due diversi percorsi:
-        Scontare questo credito di imposta (cedutogli dal suo cliente) in 5 rate annuali a compensazione delle sue imposte.
-        Cedere nuovamente il credito d’imposta acquisito a un suo fornitore di beni o servizi (ad esclusione di compagnie finanziarie ed istituti di credito). Ultima cessione ammessa!

Credo che tutti gli utenti finali, interessati ad ottenere il credito di imposta, preferiranno avvalersi de servizio dei loro potenziali fornitori che accettino di fare lo sconto del credito di imposta del loro cliente nella loro fornitura.

Ovviamente questo è un grandioso servizio per l’utente finale che si trova subito scontato il beneficio fiscale di cui ha diritto!
Veramente un gran vantaggio, che porterà più di un soggetto a ricredersi sulla validità dei benefici del Ecobonus e quindi ad avvalersi di questa opportunità.

Del resto, nulla potrà impedire che il fornitore dell’impianto si faccia pagare il valore di questo servizio con un adeguato plus valore nella sua offerta di fornitura (c’è chi parla di un sovraprezzo del 5 o 10%), c’è da considerare che non è un servizio a cui il fornitore è obbligato.

…….e poi arrivano i fornitori dei fornitori, quest’ultimi a loro volta possono decidere di incamerare il valore della cessione del credito che il loro cliente ha ritirato dall’utente finale.
Di solito queste sono grandi aziende, con grandi capacità finanziarie; che posso iscrivere questi crediti nella voce “credito di imposta per esercizi futuri” e pertanto questo non sarebbe per loro un gran problema ……..ma potrebbe essere una gran vantaggio commerciale ……e sì proprio così!

I grandi distributori/grossisti (o anche i costruttori stessi ….why not?) di prodotti climatici (caldaie, aria condizionata, etc.) potranno offrire ai loro clienti installatori/rivenditori di ritirare il credito di imposta che hanno incamerato dai loro clienti utenti finali, ……..ovviamente purché siano loro a vendere i prodotti nel loro portafoglio d’offerta.

Questo creerà una maggior valenza di servizi sul canale dove non sarà sempre l’ultimo prezzo ad avere la meglio.

Il servizio comincia ad avere il suo valore anche nel canale dell’aria condizionata …….era inevitabile ….ora è!!!!

Claudio
Novembre 2019


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