RETAIL 2.0 .........bella parola! sì, ma corrisponde anche ad un reale cambiamento a cui ci stiamo preparando.......sta già avvenendo mentre noi ne stiamo parlando.
Il retail sta cambiando, nel mio articolo/post: Il Retail non è morto! Non lo è mai stato! iniziavamo a parlare di evoluzioni e cambiamenti epocali del mondo retail, tanto importanti da definire il risultato con le parole "RETAIL 2.0 a new age!".
In quell'articolo parlavamo a lungo del cambio di approccio che tanti retailers adotteranno nei confronti dei costruttori; già che il mondo delle esposizioni di prodotto è già cambiato e da tempo ne mostra i segni:
Per cui c'è ancora tanto da dire, iniziamo dal "assioma" più importante "il rapporto con i clienti".
Per troppo tempo il retail ha trattato il suo bene più prezioso "il cliente" come fosse un oggetto, un bene di scambio, un unità numerica .....trascurando la sua individualità, la sua capacità di emozionarsi ..........e la sua capacità di sentirsi assolutamente poco considerato nell'atto dei suoi acquisti ......come se la sua oppinione fosse poco importante.
Ora siamo ad un giro di boa, diversi retailers stanno organizzando la loro mutazione, la loro inversione di tendenza, i loro cambiamento epocale per cui tutti (o quasi) stanno adottando dei cambiamenti:
In quell'articolo parlavamo a lungo del cambio di approccio che tanti retailers adotteranno nei confronti dei costruttori; già che il mondo delle esposizioni di prodotto è già cambiato e da tempo ne mostra i segni:
- Il corner monomarca all'interno di un iperstore, quando è nato? Per rispondere a che tipo di esigenza?
- Quanto tempo fa è stata coniata la definizione " Flag Ship Store", perché erano così necessarie questo tipo di esposizioni?
- Quest'ultimo nato: il Guide Shop a chi giova? quali funzioni svolge?
.....questi sono solo alcuni dei cambiamenti intercorsi che hanno determinato questa voglia di rinnovamento fra il canale retail ed i costruttori che vi giocano un ruolo importante.
Per tutti i costruttori l'approccio con i retailers sarà differente, per i costruttori più importanti sarà molto differente, per i costruttori meno importanti sarà comunque differente.
Per tutti i retailers l'approccio con i costruttori sarà differente, per i retailers più importanti sarà molto differente, per i retailers meno importanti sarà comunque differente.
...........non è solo un gioco di parole.
Bene! appurato che i retailers dovranno cambiare le considerazioni coi costruttori, quali altri cambiamenti possiamo già preventivare?
I cambiamenti che dovranno avvenire possiamo riassumerli nel totale di tre tipi:
- Novità relative al rapporto con i costruttori/fornitori. .............di cui abbiamo già parlato ...
- Novità relative allo spazio espositivo fisico.
- Novità relative al rapporto con i clienti.

Per troppo tempo il retail ha trattato il suo bene più prezioso "il cliente" come fosse un oggetto, un bene di scambio, un unità numerica .....trascurando la sua individualità, la sua capacità di emozionarsi ..........e la sua capacità di sentirsi assolutamente poco considerato nell'atto dei suoi acquisti ......come se la sua oppinione fosse poco importante.
Ora siamo ad un giro di boa, diversi retailers stanno organizzando la loro mutazione, la loro inversione di tendenza, i loro cambiamento epocale per cui tutti (o quasi) stanno adottando dei cambiamenti:
- Multicanalità:
- superficie espositiva/vendita classica
- vendita on-line
- distributori automatici
- touch point per ordine con consegna a casa
- il tuo negozio di fiducia viene a casa tua
- Consegne a domicilio:
- sempre meno costose, se non gratuite
- consegne in casa tua anche quando non ci sei .... e se si tratta di beni reperibili, saranno sistemati nel tuo frigorifero
- consegno nel baule della tua autovettura 2.0
- Transizione dei beni:
- il classico acquisto di sempre
- l'arcinoto leasing
- il noleggio a lungo periodo
- l'acquisizione del bene con pagamento ad ogni utilizzo
In fondo, non ci sono molte novità nel senso di assoluta novità, sono tutte cose già sentite, già conosciute, la novità è nel renderle più fruibili ed utilizzabili da tutti ......anche per acquisti di piccolo importo.
Ho visto coi miei occhi distributori automatici di prodotti di tecnologia negli aeroporti, dall'accessorio per telefono allo smartphone stesso. Non siamo più disponibili ad mettere a rischio la ns. reperibilità telefonica ....neppure a causa dell'esaurimento della batteria del ns. telefono; perciò è un proliferare di "chioschi" che ci vendono i caricatori per i il ns. telefono o gli oramai famosi power bank. Ebbene questi "chioschi" sono tutti destinati a diventare distributori automatici.
Infatti nessuno di noi non vorrà essere "off-line" a causa di una batteria scarica, per cui compriamo il caricatore o il power bank .......lì dove siamo, non appena lo troviamo, nell'ora in cui siamo, dal primo che ce lo offre .....fosse anche un distributore automatico ........e così sarà per molti altri beni o servizi.
Da più parti si legge che per dare valore ai ns. tempi di attesa (dell'aereo, del treno, della metro, dell'autobus, etc) nei terminals, spuntano come dei "funghi" dei totem o dei video wall che servirebbero a permetterci di comprare (con consegna a domicilio, ovviamente) quanto abbiamo bisogno (alimentari, abbigliamento, etc.) ............e così nasce la filosofia "nessun tempo morto, nessun tempo inutile".
Il ns. classico negozio di abbigliamento, dove ci recavamo ogni stagione per vestire noi e tutta la famiglia ..........quello vicino a casa, quello di paese, quello che conosce tutte le ns. taglie e tutti i ns. gusti ...... inizia a vederci meno del solito e si accorge che siamo stimolati a comprare da altre offerte che ci raggiungono dove siamo nei ns. spostamenti ...quindi lui perde vendite ....perde clienti.
Anche questi piccoli negozi hanno abbracciato il mondo del www e molti hanno già il loro sito di vendita on-line che affianca le vendite del loro negozio fisico ....quello fatto di mattoni, per intenderci.
Il cliente potrà passare a ritirare e provare quanto a comprato o meglio ancora il negozio invia un commesso a casa del cliente che fa provare quanto comprato e provvede anche alle misure per gli eventuali aggiustamenti sartoriali.
Con un mio amico/socio abbiamo costruito una APP, proprio per questi negozianti, si chiama: Fashion For Free. Ha lo scopo di permettere al negoziante di informare i suoi tradizionali clienti, tramite le informazioni che transitano sulla APP per smartphone, su tutti i nuovi arrivi della collezione in corso, ad esempio.
In questo modo il retailer non è più isolato dai messaggi che arrivano al suo cliente tradizionale, anzi può svolgere un ruolo da protagonista in questa comunicazione, comunicando le novità, le offerte i saldi, etc.
Il negoziante può anche avvicinarsi ancora di più al cliente e inviare dei messaggi precisi, dedicati, personalizzati per il proprio cliente, infatti ne conosce la taglia i gusti di stile ed i colori preferiti .........questo si chiama alta considerazione dei propri clienti.
Qualche potenziale cliente della ns. APP mi aveva espresso la sua volontà di informare il cliente sulle sue disponibilità specifiche per quel determinato cliente, nel caso il cliente avesse manifestato un certo interesse, il negoziante non avrebbe esitato a prendere appuntamento con il suo cliente e mandare un commesso/venditore a casa del cliente che con il campionario adeguato fosse in grado di proporre al cliente l'abbigliamento più appropriato per il cliente stesso.
Sì! sì! il retail sta cambiando ....e direi in meglio.
Siamo così cambiati che parliamo di lavatrici, per le quali paghiamo ad ogni lavaggio effettuato ....nonostante la lavatrice sia in casa nostra e sia utilizzata solo dalla ns. famiglia.
Ho sentito parlare di persone che preferiscono non comprare il televisore ma lo noleggiano ....magari per 2 o 3 anni e poi lo sostituiscono con un modello più aggiornato ................e così potrà accadere per molti dei beni che ora normalmente acquistiamo.
Il cliente non verrà solo profilato per potersi "vendere" le sue preferenze, ma per poter prevedere le sue esigenze/richieste e soddisfarle a tempo di record .....poco prima che le esigenze si manifestino.
E' un cambiamento importante, che ci vedrà coinvolti nelle ns. abitudini quotidiane. E' un cambiamento da vedere! E' un cambiamento da godere!!!
......e se c'è rimasto altro da dire .....lo diremo nel prossimo post/articolo 😊
Ciao
Claudio Crovi
P.S.: se volete scaricarvi la presentazione della APP, la trovate a quest'altro link:
FASHION FOR FREE la presentazione
Ho visto coi miei occhi distributori automatici di prodotti di tecnologia negli aeroporti, dall'accessorio per telefono allo smartphone stesso. Non siamo più disponibili ad mettere a rischio la ns. reperibilità telefonica ....neppure a causa dell'esaurimento della batteria del ns. telefono; perciò è un proliferare di "chioschi" che ci vendono i caricatori per i il ns. telefono o gli oramai famosi power bank. Ebbene questi "chioschi" sono tutti destinati a diventare distributori automatici.
Infatti nessuno di noi non vorrà essere "off-line" a causa di una batteria scarica, per cui compriamo il caricatore o il power bank .......lì dove siamo, non appena lo troviamo, nell'ora in cui siamo, dal primo che ce lo offre .....fosse anche un distributore automatico ........e così sarà per molti altri beni o servizi.
Da più parti si legge che per dare valore ai ns. tempi di attesa (dell'aereo, del treno, della metro, dell'autobus, etc) nei terminals, spuntano come dei "funghi" dei totem o dei video wall che servirebbero a permetterci di comprare (con consegna a domicilio, ovviamente) quanto abbiamo bisogno (alimentari, abbigliamento, etc.) ............e così nasce la filosofia "nessun tempo morto, nessun tempo inutile".
Il ns. classico negozio di abbigliamento, dove ci recavamo ogni stagione per vestire noi e tutta la famiglia ..........quello vicino a casa, quello di paese, quello che conosce tutte le ns. taglie e tutti i ns. gusti ...... inizia a vederci meno del solito e si accorge che siamo stimolati a comprare da altre offerte che ci raggiungono dove siamo nei ns. spostamenti ...quindi lui perde vendite ....perde clienti.
Anche questi piccoli negozi hanno abbracciato il mondo del www e molti hanno già il loro sito di vendita on-line che affianca le vendite del loro negozio fisico ....quello fatto di mattoni, per intenderci.
Il cliente potrà passare a ritirare e provare quanto a comprato o meglio ancora il negozio invia un commesso a casa del cliente che fa provare quanto comprato e provvede anche alle misure per gli eventuali aggiustamenti sartoriali.
Con un mio amico/socio abbiamo costruito una APP, proprio per questi negozianti, si chiama: Fashion For Free. Ha lo scopo di permettere al negoziante di informare i suoi tradizionali clienti, tramite le informazioni che transitano sulla APP per smartphone, su tutti i nuovi arrivi della collezione in corso, ad esempio.
In questo modo il retailer non è più isolato dai messaggi che arrivano al suo cliente tradizionale, anzi può svolgere un ruolo da protagonista in questa comunicazione, comunicando le novità, le offerte i saldi, etc.
Il negoziante può anche avvicinarsi ancora di più al cliente e inviare dei messaggi precisi, dedicati, personalizzati per il proprio cliente, infatti ne conosce la taglia i gusti di stile ed i colori preferiti .........questo si chiama alta considerazione dei propri clienti.
Qualche potenziale cliente della ns. APP mi aveva espresso la sua volontà di informare il cliente sulle sue disponibilità specifiche per quel determinato cliente, nel caso il cliente avesse manifestato un certo interesse, il negoziante non avrebbe esitato a prendere appuntamento con il suo cliente e mandare un commesso/venditore a casa del cliente che con il campionario adeguato fosse in grado di proporre al cliente l'abbigliamento più appropriato per il cliente stesso.
Sì! sì! il retail sta cambiando ....e direi in meglio.
Siamo così cambiati che parliamo di lavatrici, per le quali paghiamo ad ogni lavaggio effettuato ....nonostante la lavatrice sia in casa nostra e sia utilizzata solo dalla ns. famiglia.
Ho sentito parlare di persone che preferiscono non comprare il televisore ma lo noleggiano ....magari per 2 o 3 anni e poi lo sostituiscono con un modello più aggiornato ................e così potrà accadere per molti dei beni che ora normalmente acquistiamo.
Il cliente non verrà solo profilato per potersi "vendere" le sue preferenze, ma per poter prevedere le sue esigenze/richieste e soddisfarle a tempo di record .....poco prima che le esigenze si manifestino.
E' un cambiamento importante, che ci vedrà coinvolti nelle ns. abitudini quotidiane. E' un cambiamento da vedere! E' un cambiamento da godere!!!
......e se c'è rimasto altro da dire .....lo diremo nel prossimo post/articolo 😊
Ciao
Claudio Crovi
P.S.: se volete scaricarvi la presentazione della APP, la trovate a quest'altro link:
FASHION FOR FREE la presentazione
Commenti
Posta un commento